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LE BELLISSIME ORE DEL DUCA DI BERRY

La ricostruzione delle pagine del Libro d' Ore Torino-Milano


Agnieszka Kossowska



Le Bellissime Ore del Duca di Berry è uno dei più importanti ed ambiziosi manoscritti della fine del Medioevo. Appartenuto al Duca di Berry è un codice miniato considerato fra i massimi capolavori della pittura franco-fiamminga del XV secolo. Da quasi un secolo, questo codice richiama l’attenzione di storici d’arte e di studiosi di tutto il mondo. Un’opera straordinaria eseguita da più grandi pittori dell’epoca come i fratelli Limbourg, il Maestro di Paramento di Narbona, i due fratelli Hubert e Jan van Eyck e molti altri ancora.




Breve introduzione storica

Il manoscritto delle “Très belles Heures de Jean de Berry" è una delle più alte testimonianze della cultura tardogotica europea, unico codice al mondo con miniature del celebre pittore fiammingo Jan van Eyck. Concepito intorno al 1380 per il duca Jean de Barry, fratello del re di Francia e celebre collezionista, il volume era eccezionale sia per la mole di pagine sia per la grandiosità del programma decorativo. Il codice comprendeva 400 fogli e almeno 280 miniature, e impegnò per diversi anni artisti francesi e fiamminghi, tra cui Jean d’Orlèans, pittore della famiglia reale (già noto come Maitre du Parement de Narbonne), con i suoi collaboratori, fratelli Limbourg, Hubert e Jan van Eyck e molti ancora. All’inizio del XV secolo iniziarono le complesse vicende della sua scissione, da cui risultarono tre manoscritti.

Très Belles Heures di Notre-Dame


Très Belles Heures di Notre-Dame
Nascita di Cristo fol.41v
Maestro del Paramento di Narbonne
Biblioteca Nazionale di Parigi




La divisione del manoscritto

Il manoscritto fu diviso in due parti: la prima rimase in Francia, ora custodita nella Bibliothèque National de France a Parigi sotto il nome Très Belles Heures di Notre-Dame. La seconda approdò nei Paesi Bassi dove la realizzazione prosegui per circa tre anni. Da quest’ultima deriva il frammento di Milano con 28 pagine e 25 grandi miniature ceduto alla città di Torino nel 1935, un'altra parte del medesimo volume custodito nella Biblioteca Nazionale di Torino venne distrutta nell’ incendio del 1904. Le illustrazioni più celebri del codice Ore Torino -Milano esposta oggi a Palazzo Madama di Torino sono La Nascita di San Giovanni Battista e La Messa dei morti, capolavori realizzati dal pittore fiammingo Jan van Eyck.

Ore Torino - Milano


Ore Torino - Milano
La nascita di S. Giovanni Battista
fol. 93v Jan Van Eyck
Palazzo Madama Torino




L’incendio della Biblioteca Reale di Torino

Il conte Paul Durrieu storico ed esperto della miniatura tardogotica francese, tenendo conto che il Libro d’Ore di Parigi “Le Très Belles Heures de Notre–Dame” era solo una parte del volume originario, fece eseguire nel 1902 delle rotocalcografie in bianco e nero dei fogli miniati di Torino. Nel 1904 un enorme incendio alla Biblioteca Reale di Torino distrusse la maggior parte dei manoscritti tra cui il prezioso codice miniato “Le Ore di Torino”. Oggi le rotocalcografie di Paul Durrieu sono l’unica testimonianza del manoscritto perduto nel rogo, a memoria si ricordano i quattro fogli miniati da Jan Van Eyck: “ Preghiera di un principe sulla spiaggia” (fol.69v) “Viaggio dei santi Giuliano e Marta” (fol.55v), Cattura di Cristo (fol.24r) e “ Virgo inter virgines (in realtà “Matrimonio di Santa Caterina” (fol. 59r).

Il catastrofico incendio nella città di Torino.


Il catastrofico incendio nella città di Torino.
Dal giornale IL SECOLO ILLUSTRATO del 26 Gennaio 1904



PAGINE MINIATE


LA RICOSTRUZIONE DELLE PAGINE MINIATE

Libro d' Ore Torino-Milano



Il progetto di ricostruzione delle quattro pagine miniate appartenute al Libro d’Ore di Torino e attribuite al celebre pittore Jan van Eyck è stata preceduta da una laboriosa ricerca storica e tecnico-scientifica. Il sistema di ricerca si è articolato e distinto in diverse fasi come: lo studio della tecnica pittorica utilizzata dal Jan van Eyck e i pittori fiamminghi del periodo, il confronto con l’intero apparato decorativo del codice (“Trés Belles Heures de Notre Dame” e ”Ore Torino-Milano”) e in fine l’individuazione dei valori cromatici e tonali di ogni foglio del manoscritto. I quattro fogli miniati sono stati realizzati seguendo le antiche tecniche dei grandi maestri fiamminghi dell’epoca utilizzando strumenti e materiali conformi a quelli del XIV ( pigmenti a base minerale, vegetale, animale, macinati finemente e mescolati con la gomma arabica e l’aggiunta di fiele di bue per migliorarne l’adesione al supporto pergamenaceo ). Le carte miniate benché risultano essere un manufatto contemporaneo possiedono un carattere e un anima simile a quelle miniate nel Quattrocento. Ogni pagina è ricca di storia e di dettagli minuziosi come animali, fiori, paesaggi, e personaggi suggestivi immersi in un profuso di luce e colore. La ricostruzione permette di ammirare le splendite pagine cosi come si presentavano agli occhi del Duca di Berry.




Madonna tra le Vergini fol.59r Capolettera fiorentina

Madonna tra le Vergini fol.59r



Cattura di Cristo fol.24r




Capolettera fiorentina Capolettera fiorentina

Preghiera di un principe
sulla spiaggia fol.69v



Viaggio dei Santi Giuliano
e Marta fol.55v







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